Il laboratorio di autocostruzione del concorso di idee “Nidificare i Paduli 2015” è iniziato con il primo incontro con i Tutor per una discussione preliminare sul progetto; durante la discussione abbiamo deciso di apportare alcuni cambiamenti al progetto del rifugio “Nziddha”: diametro maggiore rispetto al progetto (e di conseguenza altezza maggiore, per mantenerne le proporzioni) ed utilizzo del solo legno di ulivo; finita la chiacchierata, abbiamo visitato l’area olivetata dei Paduli, dove abbiamo individuato dei possibili punti di installazione dei rifugi.
Questa la cronaca tratta da www.abitareipaduli.com
Domenica 26 luglio i vincitori del bando 2015 incontrano, nel pomeriggio nella corte del Palazzo Ducale di San Cassiano, il gruppo di organizzatori, i tutor e il team di lavoro che li affiancherà nella settimana in cui i loro nidi verranno realizzati. Dopo una riunione sulle modalità organizzative dei due cantieri ci si reca all’uliveto Pubblico di San Cassiano per un sopralluogo.
La prima questione da risolvere è l’ubicazione dei due rifugi, uno da costruire e poi appendere ad un ramo, l’altro a stretto contatto col terreno ma da orientare in modo da contemplare il cielo stellato di notte. Per tracciare la giusta direzione de’”L’osservatorio dei sogni” ci è venuto a trovare Fernando De Ronzo, esperto astrofilo dei G.A.S., Gruppo Astrofili Salentini.
Il workshop entrerà nel vivo domani…
Alcune foto della giornata fatte da VHS – Visual High Solutions di Alberto Caroppo e Francesco Buccarelli:
Credits:
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- Parco Paduli (Facebook)
- VHS – Visual High Solutions di Alberto Caroppo e Francesco Buccarelli