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Il workshop di autocostruzione del concorso di idee “Nidificare i Paduli 2015” è giunto all’ultima giornata: i due rifugi “Nziddha” pendono da grossi rami di ulivo in attesa di accogliere i primi visitatori.

Sistemati gli ultimi dettagli, non ci resta che festeggiare e godere l’atmosfera dell’Oliveto Pubblico del Parco illuminato dalle lampade ad olio lampante.

Questa la cronaca tratta da abitareipaduli.com

È stata una settimana intensa. Un workshop come pochi.
Venticinque persone hanno trasformato un uliveto in un luogo del fare e dello scambio, condividendo storie, pratiche ed esperienze diverse. Al lavoro come seduti a tavola, al fresco di un ulivo piuttosto che stesi su uno scoglio di Castro per un bagno serale.
Nidificare i Paduli si è concluso, e quest’anno è stata la terza edizione, con i numerosi progetti in mostra al Palazzo Ducale di San Cassiano che hanno dimostrato come un uliveto possa essere visto in tanti e tanti modi.
Le Nziddhe e l’Osservatorio dei Sogni arricchiscono l’Oliveto Pubblico del Parco, che sempre di più sta diventando una vera e propria Galleria, in cui l’opera d’arte è la natura. È solo questione di abituare lo sguardo.
Abbiamo lavorato per farlo, aiutati anche dalla luce soffusa delle lampade ad olio e da quella ancora viva della luna calante che penetrava tra i rami, dalle melodie sognanti del quartetto d’archi e dai ritmi energici dei dj set che ci hanno fatto ballare tra gli ulivi.
Un grazie immenso a chiunque abbia collaborato.

 

Alcune foto della festa fatte da VHS – Visual High Solutions di Alberto Caroppo e Francesco Buccarelli:

 

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