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Piazza del Popolo, Poggiardo (LE)

Concorso di idee per la Riqualificazione urbana ed architettonica con riassetto funzionale della piazza

Lo stato dei luoghi e l’analisi

La piazza si presenta come un crocevia nel quale lo spazio che dovrebbe assurgere a luogo di raccolta, è frammezzato in due porzioni. La parte più piccola sembra voler conservare la dignità attribuitale dal nome, mentre l’altra è destinata alla sosta indisciplinata di automezzi addossati alle abitazioni ed alle scalette che ad esse conducono. L’interruzione tra le due porzioni della piazza è rappresentata dalla parte terminale di Corso Vittorio Emanuele e dalla quale proviene un traffico veicolare continuo.

La proposta progettuale

La proposta progettuale ha cercato di conciliare le aspettative dell’Amministrazione (la riqualificazione della piazza per favorire la valorizzazione e lo sviluppo dei rapporti sociali, facendola assurgere a polo di aggregazione) ed il punto di vista e le abitudini degli attuali utenti. Si è pertanto pensato di ricostituire l’integrità formale della piazza costituendo però una serie di regole del suo uso e rimodellando la viabilità, senza stravolgimento dell’impianto esistente, in modo da alleggerire il carico veicolare distribuendolo in modo diverso. La piazza, caratterizzata dal disegno della pavimentazione realizzato con diversi tipi e tagli di basole in pietra calcarea ed inserti in porfido, conserva la differenza di quota, oggi rappresentata dalla strada, ove accoglie i banchetti di vendita del mercato che ritrovano negli ampi spazi adiacenti un momento di riposo caratterizzato dalla presenza degli elementi già in dotazione: il crocifisso e la fontana, entrambi inseriti in specchi d’acqua radente. Nuovi elementi arricchiscono il repertorio architettonico: le panche in pietra, le aiuole con i lecci ed il nuovo specchio d’acqua. I tre specchi d’acqua garantiscono inoltre nei periodi di calura, una occasione di raffrescamento per effetto della evaporazione, mentre il suono dello scorrere dell’acqua provocherà sensazioni di benessere.

Al termine della giornata, i dissuasori, che hanno disciplinato l’utilizzo della piazza rientrano nel basamento e consentono ai residenti di parcheggiare per la notte le loro autovetture negli apposti stralli che durante il giorno hanno ospitato il mercato.

Elementi simbolici e fortemente caratterizzanti sono le cinque grandi opere in ferro, vere opere scultoree che puntualizzano la piazza e ne rappresentano il completamento. Simboleggiano l’ulivo, espressione universale del mediterraneo e di pace nonché elemento distintivo della Puglia. E questi elementi introducono alla seconda parte dell’idea progettuale. Gli alberi-scultura assurgono alla funzione di pilastri che reggono una piastra in carpenteria metallica raggiungibile da una scala e da un ascensore in acciaio e cristallo che ne permette l’uso ai diversamente abili. A quota +3,60 si costituisce in questo modo un’altra agorà, un giardino pensile, la cui superficie è quasi interamente rivestita con un prato, che simula, nella vista dall’alto, la frammentazione catastale delle particelle agronomiche. La presenza della copertura a verde permetterà di ottenere la riduzione dell’effetto “isola di calore”,

Il completamento delle seconda piazza, non modificherà le funzioni svolte al piano terra, anzi la copertura permetterà che lo svolgimento del mercato avvenga anche in condizioni meteorologiche non buone, favorendo pertanto l’uso continuo e prolungato dei luoghi.

 

Committente Comune di Poggiardo (LE)

Progettisti arch. Pietro O. Di Chito - arch. Cosimo D. Mastronardi - arch. Gianpaolo Mastronardi - arch. Fernando Russo (capogruppo)

Anno 2009

Project categories: Concorsi, Progettazione

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